TESTIMONIA MEZ
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TESTIMONIANZA LUCA DI PRATO

on lunedì 5 gennaio 2009

Cercare, trovare, conoscere Dio. E' possibile?
Io ti posso rispondere: SI è possibile!
Anche se non hai ancora fatto l'esperienza personale di Dio per mezzo della fede, sappi che Dio ti conosce e ti ama. Il suo profondo desiderio è di venire a te in una relazione personale. Ha fatto questa promessa e Lui mantiene sempre ciò che dice e attesta nella Sua Parola: "Voi mi cercherete e mi troverete perchè mi cercherete con tutto il vostro cuore". (Geremia 29:13) Dio c'è. Ci è vicino come l'aria che respiriamo e la Bibbia attesta anche questa affermazione: "Dio non è lontano da ciascuno di noi". (Atti 17:27). Se per te Dio è un qualunque essere superiore, infinitamente lontano, ti sbagli! Non smettere di cercarlo, perchè è vicino a te, ed è possibile conoscerlo come ho potuto conoscerlo io, circa 14 anni fa sotto la "nostra" tenda zigana.
Provengo da una famiglia benestante medio borghese di quelle, per così dire, all'Italiana che vanno in chiesa la domenica, il natale e la pasqua; che mandano i loro figli a catechismo per appagare il debole parlare delle loro coscienze. Sono stato i collegio per circa 4 anni e i preti barnabiti mi avevano insegnato a recitare la preghiera del "Padre nostro" la sera prima di addormentarmi. Mi sentivo portato ad aiutare gli altri, ma mettevo tutto nel cosi detto " cassetto dei sogni", delle cose che poi diventavano inutili. Feci crescere l'orgoglio nella mia vita e mi riempivo sempre di più della mia forza e delle mie capacità. Riuscii ad aprire uno studio di consulenza fiscale/commercialista e per circa 20 anni tutto sembrava bello quando ad un certo punto divenne tutto brutto! un crollo finanziario, affettivo, morale mi portò sul lastrico. Mi resi conto dell'ipocrisia della gente, della falsità della religione esteriore e della mia poca sincerità. La mia vita doveva cambiare! Rimasi solo nello sconforto e nella solitudine, cominciai a cercare Dio. Cominciai a mendicare per strada, a vagabondare per le città, a rifugiarmi nelle cantine, a cercare soccorso, rifugio e aiuto presso centri di accoglienza, barboni, caritas....ma mi veniva sempre detto: Per te, non cè posto qui! Riuscii ad arrivare a Milano e trascorsi 20 giorni in un alberghetto dove lavoravo come cameriere avventizio ai piani. Una sera, accesi la televisione e degli "Evangelisti" parlavano di Gesù come colui che può soddisfare la vita e salvare l'anima di un uomo attraverso l'accettazione, per fede, del suo sacrificio possibile conoscere Dio, conoscere Gesù e realizzare la Sua presenza credendo con una semplice fede e con una semplice preghiera del cuore; Ed io aggiunsi: Signore fai un miracolo per me!! Ritornai a vagabondare per strada chiedendo elemosina, sopportando insulti e angherie. Incontrai degli evangelisti zigani che predicavano Cristo crocifisso e risorto e avevano installato una tenda di evangelizzazione nella città di Piacenza. Mi avevano accolto con amore e la sera mi avevano invitato ad ascoltare la Parola di Dio. Durante la predicazione avevo compreso la realtà della mia perdizione e il bisogno di essere salvato. Non esitai a mettere il mio cuore a disposizione di Dio. Accettai Gesù Cristo come mio personale salvatore e Signore della mia vita. Gesù era entrato nel mio cuore! Da quel giorno, Dio mi ha dato un senso alla mia vita e mise dentro di me un crescente desiderio di dispormi al suo servizio per la casa dell' Evangelo e testimoniare a tutti le cose grandi che Gesù Cristo ha compiuto nella mia vita. Il dovere religioso si è trasformato in desiderio di servirlo, di lodarlo e di adorarlo con tutto il cuore. Ora, la buona notizia è che Dio ci conosce appieno; conosce la nostra debolezza; conosce che abbiamo bisogno della Sua forza; conosce che alcune cose sono troppo difficile per noi, ma Dio non vuole che perdiamo la speranza. Lui ci libera, ti libera, come ha fatto con me, dalla disperazione, dallo scoraggiamento, dalla malattia, solo se tu lo vuoi! Lui è il vivente che vede, e ti dice: "Questa è la via, cammina per essa"!
Dio ti benedica
fr. Luca.